Psicologia dello sport

Fino a non molto tempo fa, l’attività sportiva veniva considerata come la semplice espressione delle capacità fisiche e tecniche ed i tentativi di ottimizzare le prestazioni agonistiche di un atleta prendevano principalmente quella direzione. Con il tempo, ci si è resi conto che anche gli aspetti psicologici sono importanti e che, insieme alle doti fisiche e alle capacità tecniche, giocano un ruolo di primo piano durante la prestazione sportiva. È proprio la sfera psicologica che talvolta fa la differenza tra due atleti dotati delle stesse caratteristiche fisiche e tecniche, o che ci permette di comprendere perché un atleta in allenamento ottiene buoni risultati che non riesce a confermare in gara.

Modello S.F.E.R.A. ©

Ideato dal dott. Vercelli e dal suo team, è il Modello di riferimento che viene utilizzato nelle sedute, basato sull’approccio teorico del Costruttivismo. Si tratta di una procedura di analisi e ottimizzazione che risulta l’acronimo di cinque fattori (Sincronia, punti di Forza, Energia, Ritmo, Attivazione), ognuno dei quali, insieme all’aiuto dello psicologo, può essere allenato al fine di perseguire l’obiettivo del raggiungimento di una prestazione d’eccellenza.

Avere un metodo significa compiere in collaborazione con l’atleta un intervento suddiviso in più fasi, ciascuna delle quali possiede obiettivi diversi ma strettamente legati tra di loro. S.F.E.R.A.© da modo all’atleta stesso di pianificare e monitorare il suo percorso di ottimizzazione.