ADHD: Attention Deficit Hyperactivity Disorder
Si tratta del disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività (definito anche DDAI in italiano o anche ADHD in inglese, da Attention Deficit Hyperactivity Disorder). Si manifesta già nella prima infanzia principalmente con due classi di sintomi: da una parte quelli legati alla disattenzione e dall’altra una serie di comportamenti che denotano iperattività/ impulsività. Talvolta il disturbo prende forma in entrambi i versanti con sintomatologia legata sia all’area della disattenzione che quella dell’iperattività/impulsività altre volte, invece, si delinea solo in una direzione. Si tratta di una sindrome che è stata clinicamente sistematizzata per descrivere aspetti altamente diffusi e problematici che riguardano sia l’area dei comportamenti che l’area cognitiva che talvolta hanno ripercussioni negative anche sugli apprendimenti scolastici.
Le difficoltà che si rilevano in tale disturbo sono le seguenti:
Cosa fare?
Quando i genitori sospettano che il proprio figlio abbia difficoltà di questo tipo è importante intervenire precocemente chiedendo aiuto ad un professionista. Il percorso di valutazione per bambini con sospetto ADHD è composto da 4/5 incontri. Durante il primo colloquio verranno accolti in studio i genitori per raccogliere le informazioni anamnestiche ed alcuni elementi della storia personale e scolastica del bambino. Al termine del colloquio ai genitori verrà chiesto di compilare e firmare il consenso informato e, se necessario, verranno consegnati alcuni questionari che i genitori potranno compilare autonomamente e che riguarderanno il comportamento e i vissuti del figlio in vari contesti di vita quotidiana. I successivi incontri verranno effettuati con il bambino ed il percorso si concluderà con un colloquio di restituzione che verrà effettuato con i genitori. Sarà in questa sede che verrà consegnata la relazione in cui emergeranno i dati emersi a livello qualitativo e quantitativo.
Nel caso in cui comparissero difficoltà a livello psicologico clinicamente significative si proporrà una presa in carico del bambino in collaborazione con la famiglia al fine di sostenere la salute mentale del paziente e dei suoi genitori. Spesso poter apprendere strategie per la gestione della quotidianità e dell’ambito scolastico possono dare beneficio sia al bambino che al resto della famiglia.