Un'altra parte di me:
la danza e i miei laboratori
Ho iniziato a studiare danza classica all’età di 10 anni, dopo 4 anni di ginnastica artistica a livello agonistico. La danza mi ha scelta fin dal primo giorno in cui sono entrata in sala. Dopo anni di studio a livello professionale all’estero e in Italia ho iniziato ad insegnare. Qui, ho trovato la mia dimensione e, tutt’oggi, parallelamente all’esercitazione della professione come psicologa, continuo il lavoro in sala danza e a gioire dei risultati dei miei allievi. La mia esperienza come allieva professionista e i 10 anni di insegnamento rappresentano certamente un bagaglio prezioso per il lavoro come Psicologa dello sport.
Lungo il percorso universitario ho maturato la curiosità e sentito la necessità di cercare di integrare le mie realtà professionali come psicologa e come insegnante di danza. I miei lavori di tesi triennale e magistrale hanno cercato di trovare un punto di incontro tra questi miei due grandi interessi portando alla realizzazione di due lavori intitolati, il primo, “Ballerini disabili: la danza come via verso una concezione normale di disabilità” e, il secondo, “La Danzamovimentoterapia: quando il corpo diventa palcoscenico della psiche”.
A oggi, conduco laboratori con bambini, adolescenti e anziani in Nidi, Scuole e Microcomunità e nel mio Studio. Si tratta di progetti focalizzati sull’espressione corporea, improntati sulla metodologia Giocodanza®, che permettono di scoprire la funzione delle emozioni, l’importanza di esprimerle e la possibilità di dare loro voce e forma attraverso il corpo, il movimento e la danza e attività psico-educative.
Lungo il percorso universitario ho maturato la curiosità e sentito la necessità di cercare di integrare le mie realtà professionali come psicologa e come insegnante di danza. I miei lavori di tesi triennale e magistrale hanno cercato di trovare un punto di incontro tra questi miei due grandi interessi portando alla realizzazione di due lavori intitolati, il primo, “Ballerini disabili: la danza come via verso una concezione normale di disabilità” e, il secondo, “La Danzamovimentoterapia: quando il corpo diventa palcoscenico della psiche”.
A oggi, conduco laboratori con bambini, adolescenti e anziani in Nidi, Scuole e Microcomunità e nel mio Studio. Si tratta di progetti focalizzati sull’espressione corporea, improntati sulla metodologia Giocodanza®, che permettono di scoprire la funzione delle emozioni, l’importanza di esprimerle e la possibilità di dare loro voce e forma attraverso il corpo, il movimento e la danza e attività psico-educative.